MONACO DI BAVIERA. GIOIELLO ARCHITETTONICO TRA CLASSICISMO E BAROCCO.
7 Aprile 2020
Piazze scenografiche, edifici maestosi, chiese eleganti: Monaco è una città imperdibile per gli amanti della Bellezza.
di Fabio Massimo Penna
Monaco è una città caratterizzata da piazze spettacolari, come la Karlsplatz, con enorme fontana e chiusa sul fondo dall’imponente Palazzo di Giustizia e dalla Karlstor, una delle tre porte cittadine, da scenografici edifici come il Municipio Nuovo che domina la Marienplatz e da opere stravaganti come il Glockenspiel, il più grande carillion della Germania che affaccia sulla Marienplatz. Tanti anche gli edifici religiosi di grande valore artistico. La chiesa gesuita di San Michele, una croce latina a navata unica con cappelle laterali, è un capolavoro di architettura barocca. La basilica è, nel tempo, divenuta un modello per i successivi edifici barocchi della Germania. La vasta volta a botte con archi d’imposta a tutto sesto e l’impiego di loggiati praticabili (matronei) si imposero come leitmotiv nelle chiese tedesche. L’aspetto dell’edificio è dovuto ai vari interventi dell’architetto e pittore Frederick Sustris. La sua formazione avvenne probabilmente in Italia, dove conobbe il manierismo e collaborò con Giorgio Vasari. Oltre che nella Chiesa di San Michele si può ammirare la sua opera architettonica e pittorica al Castello di Trausnitz situato nei pressi di Landshut. La Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, chiamata anche Chiesa di Asam, è un capolavoro rococò dei fratelli Cosman Diaman ed Egid Quirin Asam. Appartenente al periodo 1733-1746 l’edificio religioso è stato costruito accanto all’abitazione della famiglia Asam. Le differenti specialità dei due fratelli, Cosman, architetto e pittore ed Egid, scultore e stuccatore, concorrono alla resa di una struttura (soprattutto all’interno) sovrabbondante di decorazioni con una straordinaria ricchezza di affreschi, sculture e stucchi. La facciata, impostata sulle linee tondeggianti con il frontone mistilineo arcuato, è alleggerita da ampie vetrate e abbellita con statue e festoni. Anche gli Asam si formarono in Italia (furono a Roma dal 1712 al 1714). In collaborazione realizzarono anche la Chiesa di Weltenburg. Cosman Damian, in qualità di pittore, affrescò la Chiesa Abbaziale di Osterhofen e quella di Wiengarten mentre Egin Quirin, come scultore, realizzò il gruppo L’assunzione di Maria nella Klosterkirche di Rohr.
Nei pressi di Monaco a Berg Am Laim nella Chiesa di San Michele esprime la sua sperimentazione negli edifici religiosi a navata unica l’architetto Johann Michael Fischer, esponente di punta del rococò bavarese. All’interno il coro è diviso in due zone, avancoro e area dell’altare, e con soffitto affrescato. Grazie all’abbondanza di stucchi, paraste marmoree e statue l’artista ottiene uno spettacolare effetto scenografico. Splendide anche le opere profane della città. Il parco di Nymphenburg ospita al suo interno il capolavoro del grande architetto e decoratore Francois de Cuvilliés, il castelletto di caccia di Amalienburg. L’edificio brilla per l’impeccabile accostamento di architettura e decorazione e nella facciata esibisce una geniale raffinatezza rococò con impiego abbondante di stucchi e smalti. Di estrema eleganza è la sala da ballo con ornamenti in stucco blu e argento che si moltiplicano grazie alla sequenza di specchi di cristallo, adornati da elaborate cornici, che ricopre gran parte delle pareti. Francois de Cuvilliés si forma a Parigi presso i più rinomati decoratori e porta in Germania gli ornamenti rocaille. Inoltre, realizza una serie di incisioni con esemplari in stile rocaille che ottiene grande divulgazione in Germania.
Un gioiello di Monaco di Baviera è la Loggia dei marescialli, opera di Friedrich Von Gartner, che ricorda la fiorentina Loggia dei Lanzi. La struttura, impostata su di una pianta rettangolare, è alleggerita da tre ampi archi a tutto sesto, adornata nella zona superiore da una fascia orizzontale sopra un cornicione dentellato mentre i due lati sono aperti da un unico arco. Friedrich Von Gartner è un architetto che ha saputo innervare il proprio classicismo romantico di un impulso eclettico e poliedrico. I suoi interventi a Monaco comprendono anche la Ludwigkirche e la Biblioteca di stato. Altra figura fondamentale è quella di Leo Van Klenze, ideatore del riassetto urbanistico di Monaco. Architetto di formazione severamente classicista mostra nelle sue opere una considerevole apertura al Rinascimento. Di gande valore è la sua risistemazione della Konigsplatz, dove realizza la Gliptoteca, in stile neoclassico con la facciata con colonnato e un grande timpano con gruppo scultoreo all’interno, e i Propilei, struttura con torrioni laterali e un avancorpo colonnato con timpano con statue. Sua è anche l’Alte Pinakothek. Fuori da Monaco la sua opera più famosa è il Walhalla presso Regensburg.